Lupo
vive tutto solo sotto il suo alberello. Ma un giorno Lupetto arriva e si piazza
da lui. Quell'imprudente non solo osa intrufolarsi per dormire, ma resta lì
anche il giorno successivo, per la seduta quotidiana di ginnastica di Lupo. Il
nostro Lupo però, per niente rancoroso, gli offre perfino qualche frutto per la
colazione; e dopo pranzo parte per l'abituale passeggiatina, ma al suo ritorno
- che stupore! - il nuovo amichetto non c'è più. Che strano sentimento quello
che prova Lupo... in fondo in compagnia si stava meglio! E dove sarà finito il
piccolo Lupetto?
Come
incomincia:
"Lupo
viveva lì da sempre, da solo sotto il suo albero, in cima alla collina. Poi, un
giorno, arrivò Lupetto. Veniva da lontano. Da così lontano che all’inizio Lupo
vide solo un puntolino.
Lupetto
si avvicinava. Lupo d’improvviso ebbe paura che fosse più grande di lui.
Lupetto
cominciò a salire su per la collina e Lupo vide che era piccolino. Si rassicurò.
Lasciò
che si arrampicasse fino al suo albero.
Lupetto
rimase tutto il giorno sotto il grande albero della collina.
Ora
sotto l’albero erano in due: Lupo e Lupetto.
Non
si parlavano.
Si
guardavano un po’ di sottecchi, ma così, senza cattiveria.”
BRUM-COSME
N. –TALLEC O., Lupo & Lupetto, Edizioni Clichy
Questa
è la storia di un lupacchiotto che ha un grande sogno: uscire dal bosco e
volare alto nel cielo. Per farlo però ha bisogno di un paio di ali e i lupi non
le hanno. Nemmeno le pecore però hanno le ali, eppure loro in cielo ci sono:
bianche, soffici e leggere. Così il piccolo lupo pensa che con il giusto
travestimento potrà coronare il suo sogno, volare alto nel cielo. E infatti è
quello che puntualmente succede. Solo, non nel modo che il coraggioso lupetto
si aspetta!
Come
incomincia:
“Vorrei essere una pecora…- dice Piccolo Lupo.
RAMOS M., Il lupo che voleva essere una pecora, Babalibri
Un
lupo affamato, molto affamato, e soprattutto tanto solo. Eppure, carote e
conigli si rincorrono ad ogni pagina. E lui li segue, li rincorre, ma non
riesce mai ad acchiapparli. Finchè alla fine… PATATRAC!
Come incomincia:
"Ohibò, non ha proprio un’aria contenta, questo lupo. Cosa c’è che non va?
CORENTIN P., Patatrac, Babalibri
Un
altro lupo (o forse è lo stesso, solo vestito in modo diverso?) alle prese
questa volta con un orco, una bambina e un bignè. L’oro deve attraversare il
fiume col bottino, ma la barca può trasportare solo due passeggeri per volta.
Come
fare per impedire che qualcuno mangi qualcun altro prima che l’orco possa
mangiare tutto quanto?
Come incomincia:
“Questa è un’altra storia di orchi, ma molto divertente.
CORENTIN P., L’orco, il lupo, la bambina e il bignè, Babalibri
Una strana macchia compare, una sera, sulla parete della camera di Giacomo. Sembrerebbe proprio un lupo...
Come incomincia:
"Una sera, poco prima di addormentarsi, Giacomo si accorge di una strana macchia grigia sulla carta da parati. -Ma guarda, sembra proprio un lupo!
Giacomo si avvicina per guardare meglio.
-Ma sì. è un lupo! C'è un lupo sulla parete.
Corre subito a chiamare la mamma:
-Guarda mamma, là, tra le stelle, c'è un lupo!
-Ma dài-, gli dice la mamma, -non c'è nulla. Null'altro che una macchia, una macchiolina piccina picciò! Dormi, Giacomo! Dormi!"
PIQUEMAL M., Un lupo...nella mia camera!, Gallucci
C'era
una volta un enorme lupo nero che non amava il proprio colore. Si guardò nello
specchio e allora decise: lo avrebbe cambiato, ma non era facile come
sembrava...
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