lunedì 4 novembre 2013

U come uguaglianza




UGUAGLIANZA

Chi l’ha detto che noi siamo uguali?

Io quasi nero tu quasi bianco.

A renderci uguali non basta

che siamo compagni di banco.

Parliamo due lingue diverse

mangiamo diverse minestre

ci affidiamo a cieli diversi

festeggiamo diverse le feste.

Ci addormentano fiabe diverse

son diverse le conte del gioco

la distanza si accorcia e si allunga

e ogni tanto sparisce per poco.

Però tutti e due abbiamo un cuore

un cervello, due piedi, due mani

sangue rosso che ci rende uguali

a miliardi di esseri umani.

 

Janna Carioli, L’alfabeto dei sentimenti, Fatatrac







TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE (art.3)

La legge è uguale per tutti.

La legge non fa differenza.

Per Dario, Henriette e Nicola

per Pablo, Jafar e Vicenza.

 

La legge non guarda le tasche

la legge non ha preferiti

non chiede opinioni o credenze

ci guarda attraverso i vestiti.


Purtroppo uguali non siamo

chi ingrassa e chi spesso digiuna

lo Stato deve anche aiutare

chi ha avuto meno fortuna.

 

Dobbiamo aiutare un po’ tutti

lo Stato siamo noi cittadini

e allora davanti alla legge

saremo più uguali e vicini.

 

Anna Sarfatti, La Costituzione raccontata ai bambini, Mondadori


 

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