lunedì 11 novembre 2013

Lupoesie


La casa di topo Pitù - cop


Lupo, lupo nella neve tutta bianca

Lupo, lupo nella neve tutta bianca,
perché hai quell’andatura così stanca?

Lupo fermo nella neve che vien giù,
perché mai la tua testa non sta su?

Lupo che affondi le zampe nella neve,
perché hai la pancia tanto gonfia e greve?

Lupo nella neve che, intorno, fiocca,
perché hai quel filo rosso nella bocca?

Lupo, in marcia nella candida foresta,
perché hai un cappuccio rosso sulla testa?




Topulo e Lupoto, grandi amici

Topulo e Lupoto, grandi amici,
di visitarsi spesso son felici:
in ogni giorno di festa lo fanno,
ma anche in altri giorni lungo l’anno.

Se è Topulo a far visita al compare,
non c’è problema, per farsi ospitare,
ma se è Lupoto, il problema c’è,
e voi capite bene il perché.

Ma cosa importa la scomodità
se c’è, insieme, la felicità?



Lupetto Nero, attento

Lupetto Nero, attento,
nel bosco ci son cose
che mettono spavento!
Profondi buchi e fossi,
ma, ancor più micidiali,
ci son delle bambine
con torte saporose
e cappuccetti rossi.
Ti sembrano cordiali,
ma son pericolose.
Lupetto Nero, bada,
non devi abboccare
alla gustosa torta
che la bambina porta,
non starla ad ascoltare:
tu, va' per la tua strada!



All’una

All’una ulula il cane,
gra gra fanno le rane,
e zitto,
nella tana
sogna il topo.

Alla luna ulula il lupo,
uh-uh fa il gufo cupo,
e quieto,
nella lana,
sogna il pupo.

Roberto Piumini, La casa di Topo Pitù, Topipittori








Filastrocca del povero lupo

Torna il maiale nel suo porcile
Torna la vespa nel suo vespaio
Torna la pecora dentro l’ovile
E la formica nel suo formicaio
Torna lo gnomo nel suo gnomile
Torna la fata nel suo fataio
Torna il bel principe nel principile
La principessa nel principessaio
E io meschino alla fine del giorno
Stanco e affamato, dove ritorno?
Io sono il lupo, orrido e fosco
E quando torno ritorno nel bosco
Io non ho casa, io non ho letto
Dove mi corico, dove mi metto?
Ma tu maiale, pecora o gnomo
Ma tu bambina o bambino di uomo
Tu che hai la casa, chiuditi bene
Uscir la notte non ti conviene
E se cammini nel buio più cupo
Attento al lupo! Attento al lupo!


Bruno Tognolini, Le filastrocche della Melevisione, Gallucci






Filastrocca lupa

Ululava l’ululupo
Sulla punta d'un dirupo
Sulla punta di una duna
Ululava all’ululuna.

Bruno Tognolini, Rima Rimani, Nord Sud






Il lupo di pezza

Ninna nanna,
il lupo di pezza
l’ha buttato la comare pazza,
l’ha ridato in tanti pezzi,
o ninna nanna col lupo di pezza.



La capra e il lupo

Bruca la capra l’erba del prato,
di là del fosso c’è il lupo in agguato.
“Vuoi venire con me nel bosco?”
“No che non vengo, non ti conosco…”
“Ho giurato davanti al papa
di non mangiar carne di capra”.
La povera capra salta il fosso,
e il lupo le salta addosso.
Ma dal bosco sbucano fuori
coi fucili due cacciatori:
patapumfete, il lupo è finito…

E il bimbo dorme beato.



Sotto c’era il pozzo

Stamane ero stanco
mi misi sopra il banco;
il banco era rotto,
sotto c’era il pozzo;
il pozzo era cupo,
sotto c’era il lupo;
il lupo era vecchio,
stava sempre a letto;
il letto era disfatto,
sotto c’era un gatto;
il gatto in camicia,
scoppiava dalle risa;
mentre i topi sul muro
suonavano il tamburo;
la mucca nella stalla
suonava la chitarra;
i buoi per la via,
dicevan l’Ave Maria.
L’Ave Maria bissi bissi,
è cent’anni che la dissi;
la dissi all’altaruccio,
mi levai il cappelluccio;
in terra c’era mollo,
mi ruppi l’osso del collo.

Nico Orengo, A-ulì-ulè, Einaudi Ragazzi





25 luglio

Filastrocca del LUPO
che è grigio chiaro e non nero cupo,
che se lo trovi nelle novelle
ti si accappona tutta la pelle:
ma se lo incontri nel bosco d’estate
è lui che scappa a gambe levate.

Nicoletta Codignola, Millanta, la gallina canta, Fatatrac





Lupo

Balza il lupo dal cespuglio
che in assenza dell’agnello,
deglutisce un bel nasello
con le lische e le rigaglie.


Nicoletta Codignola, Alfabetrocca, Fatatrac 







Il lupo peloso del Peloponneso
scappando al galoppo non poco deluso
si lecca la panna rimasta sul naso.


Toti Scialoja, Quando la talpa vuol ballare il tango, Mondadori







Il lupo domatore

C’era una volta un lupo
bravissimo domatore
sapeva a memoria
l’Aida e il Trovatore.
Era un lupo istruito
sempre il primo a scuola
viaggiando con un solo piede
consumava una scarpa sola.
Amava l’elefante,
ma anche le formiche
andava a far la gita
con tutte le sue amiche.


Cristiana Giordano, Il grande libro delle filastrocche, Piemme



Cupo lupo, lupo cupo
cosa attendi sul dirupo?
Ciò che passa, un merlo, un pupo.
Mangio tutto e nulla sciupo.




Il lupo delle fiabe, 
si sa, è maltrattato
e d'ogni malefatta 
è sempre accusato.

Di lupi veri, invece,
ormai non ce n'è più,
ne son rimasti quattro
dal Polo a Timbuctù.

Bambini, non credete
che il lupo sia cattivo:
lui mangia solamente
quanto basta a restar vivo.

Antonella Capetti

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