Mai come quest’anno ho faticato a scegliere il libro di testo per le mie future 4^/5^.
Credo ci siano molte
motivazioni diverse: l’età e l’esperienza, che mi rendono più attenta, scrupolosa, selettiva. La composizione delle
classi, davvero varia, e che richiede approcci differenziati e inclusivi nei
confronti di ogni bambino. La necessità di coniugare il fare scuola in modo
aperto e nuovo con il rigore che richiedono alcuni ambiti specifici dell’insegnamento
(penso alle abilità di lettura e scrittura, alla morfologia, alla sintassi). La
comodità di poter utilizzare strumenti predisposti per lavori in classe e a casa, che mi
permettano, talvolta, di trovare qualcosa “già pronto”. Il desiderio di
proporre letture e attività motivanti e dense di significato, che educhino al
piacere della lettura, e che non ricalchino argomenti o temi già proposti in
precedenza. Le perplessità riguardo le eccessive suddivisioni dei diversi
ambiti in più volumi (sono d’accordo sull'importanza di ridurre il peso nello zaino, ma possibile che per
italiano un ragazzino di 4^ debba avere 4 o 5 volumi, quando io persisto nell’utilizzare
un solo quaderno, in cui tutto sia il più possibile collegato e coeso?).
Se è estremamente
difficile trovare tutte queste caratteristiche in un solo testo, è stato
addirittura impossibile trovare un testo che dedicasse alla cura della parte
grafica la stessa intelligenza e attenzione adottate per la scelta dei testi e
delle attività.
Sono quindi arrivata alla
conclusione che il libro giusto per me e per i miei ragazzi non esista.
Eppure, ciò nonostante, ho
deciso anche per il prossimo biennio di adottare il testo ministeriale, senza preferirgli l’adozione alternativa.
Anche qui, i motivi sono molteplici, ma
se ci rifletto attentamente, riesco a ricondurli ad uno solo: il bisogno forte
di avere uno strumento condiviso su cui ogni bambino possa trovare quel che
trovano la maestra e i compagni. Per ora, non riesco a pensare a un modo
diverso di fare scuola: e intanto, sul podio sono rimasti in due…
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