Ho chiesto ai bambini: "Secondo voi, cosa potreste fare col diario delle vostre vacanze?"
Le risposte:
Le risposte:
scrivere
storie e fiabe
su
una pagina incollare una busta per mettere gli oggetti che troviamo
scrivere
dei momenti passati belli con gli amici
scrivi
cos’hai fatto al mare, o in montagna, o a casa e le cose divertenti che
facciamo
se
tipo uno deve fare una partita, si augura buona fortuna e quando è finita puoi
scrivere com’è andata
scrivere
quando hai fatto amicizia
portare
il diario con te dove vai così se trovi nuovi amici lo puoi far firmare
scrivere
poesie
scrivere
il libro che hai letto, fare il riassunto, oppure scrivere il titolo, autore,
casa editrice, fare il disegno
scrivere
parole in una nuova lingua
disegnare
attaccare
le fotografie
tagliare
e incollare depliant, biglietti…
fare
foto alle cose più belle che abbiamo visto nelle nostre vacanze e incollarle
scrivere
e incollare cose delle tue vacanze e delle cose che ti sono piaciute di più
delle tue vacanze
scrivere
sotto le foto quello che abbiamo visto, quello che rappresentano le foto
fare
dei disegni su quello che abbiamo visto e scrivere un riassunto di cosa abbiamo
visto, se ne abbiamo voglia
raccogliere
delle cose e quelle che ci piacciono di più sulla pagina di sinistra e quelle
che ci piacciono di meno sulla pagina di destra, e dopo se vuoi scrivere
disegnare
un gioco su quello che abbiamo fatto in vacanza
guardiamo
bene delle immagini e poi di fianco scriviamo o delle frasi che rappresentano
quelle immagini o un riassunto
scrivere
una poesia
scrivere
in una pagina quello che hai fatto, anche se non ti è piaciuto, e nell’altra
pagina scrivere cosa volevi invece fare quella volta
attaccare
le bustine e poi, quando sei in vacanza, metti dentro qualcosa che ti fa
ricordare le vacanze e le fai vedere in classe
Intanto, per non sbagliare, lo cominciamo con una poesia:
Quando
senti l’estate arrivare
metti
tra le cose da fare
cogliere
un papavero premere
il
pistillo stampare una stella
sulla
fronte di un’amica
fischiare
usando un filo d’erba
lasciare
una briciola in terra
e aspettare
una formica
cercare
un soffione prendere
fiato
soffiare insieme
ricordare
che ogni desiderio
è
un seme.
Giorni
che si stampano come piedi
sulla
sabbia, come baci sulla guancia
fanno
schiocchi sonori.
Li
tiri fuori quando vuoi,
non
li dimentichi perché non puoi.
Silvia Vecchini – Marina Marcolin, Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori
Nella
parola sole sto a gambe nude
A testa
scoperta nella parola pioggia
A occhi
bendati nella parola nebbia
Faccio
bocconi della parola pane
La
parola acqua mi scorre in gola
E la
parola neve prenderò coi guanti
Ma
la parola amico non mi basterà
da
sola non può fare la mano sulla spalla
risate
a crepapelle, tacere più vicini
e
mille segrete cose che fanno volare il cuore
Giusi Quarenghi, E
sulle case il cielo, Topipittori
Filastrocca
del sole
Sole
che ridi e mi baci la faccia
Sento
il calore delle tue braccia
Con
una mano mi copro gli occhi
Mentre
mi tingi di scarabocchi
Macchie,
lentiggini e piccoli nei
Tutti
i tuoi segni saranno miei
Saran
di tutti, saranno belli
Racconteranno
che siamo fratelli
Figli
del mondo, e come ogni gente
Nati
dal tutto e dal niente.
Sabrina Giarratana, Amica Terra, Fatatrac (illustrazioni di Arianna Papini)
La
panchina
C’è
una panchina
Nel
parco giochi
Ed
è di tutti
Non
è di pochi
Al
ramo è appesa
Un’altalena
Un
po’ di vento
La
muove appena
Bambini
ridono
Alla
fontana
Se
ami il mondo
Il
mondo ti ama
In alto
In alto
Arrampicato
su un pino
Il
sole è più vicino
Arrampicato
su un melo
Sei
più vicino al cielo
Magari
più ambiziosa
Era
la tua meta
Per
qualche momento almeno
Lasciare
il pianeta
Adesso
guardi il mondo
Da
sopra verso giù
Sei
andato in alto
Puoi
andare un po’ più su
Gek Tessaro, Il
museo immaginario, Carthusia
Nessun commento:
Posta un commento