A volte mi piace spiazzare i bambini, vederli strizzare gli occhi e guardarmi strano, con l’aria di chi pensa: “Ma cos’ha in mente questa volta?”
Mattinata in classe. Per cominciare, leggo
In una famiglia di topi
di Giovanna Zoboli e Simona Mulazzani, Topipittori
Poi, come se nulla fosse, cambio decisamente argomento.
“Ripassiamo i nomi comuni.”
Alla lavagna disegno una grande tabella a tre colonne e
chiedo ad ogni bambino, seguendo l’ordine dei banchi, di dirmi un nome comune
di cosa, di animale, di persona.
Mentre scrivo, ridacchio. E dico loro. “Sto pensando a
quello che farete dopo”
Gli sguardi sono sempre più interrogativi.
Dico che sarà un lavoro a coppie, e che bisognerà
scrivere sul quaderno, senza la prima copia. Quindi bisognerà fare attenzione a
calligrafia e ortografia, oltre che al contenuto.
Si formano le coppie. Finalmente spiego il lavoro. Ogni
coppia sceglierà dalla tabella, o a proprio piacere, una cosa, un animale o una
persona, e lo farà diventare, insieme alla famiglia, protagonista del testo,
rispettando la traccia del libro, quindi ripetendo più volte:
“In una famiglia di…”
Facile, no?
Facile soprattutto se si scelgono i protagonisti nel
mondo animale, o tra le persone.
Ma a me piacciono le sfide, e so già che qualcuno sarà
pronto a raccogliere la prossima.
“Naturalmente, diventa più difficile scrivere la storia
di una famiglia di forchette…”
Una voce dal fondo:
“O di intestini!”
“Certamente. Molto più difficile”
Sfida raccolta, e, naturalmente, vinta.
Dal sito della casa editrice Topipittori
Cosa accade in una giornata in una famiglia di
topi? Oh, un sacco di cose: tutte quelle che accadono in una famiglia anche non
di topi. Ci si alza, si fa colazione, ci si lava i denti, e poi si esce di
casa, chi al lavoro o a scuola o a raccogliere funghi se è autunno... E poi si
pranza, si pensa, si gioca, si fanno nuove conoscenze, si litiga, si sogna, si
torna a casa in tempo per cena e apparecchiare il tavolo... E poi in una
famiglia di topi si pensa a quanto si è diversi e quanto simili, ci si mette il
muso ma poi ci si dimentica di tenerlo, si parla tutti insieme e poi però si fa
anche un bel silenzio, e poi si va a dormire con una storia e un bacio. Perché
in una famiglia di topi soprattutto ci si vuole molto bene.
Ma sei un pozzo di originalità … che divertente averti come maestra, amica collega
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