giovedì 19 maggio 2016

La grammatica sarà un gioco



Da qualche settimana ho questo pensiero in mente: trasformare la grammatica in un gioco, ma un gioco vero, con squadre, pedine, dadi e tabellone. Con regole, penalizzazioni e premi.

Mica facile, certo. Ma se le menti sono 55, qualcosa di buono dovrà pur venir fuori.


Così assegno il compito di pensarci a casa, e di tornare a scuola con qualche idea (e dei magnifici, piccoli testi regolativi):



Mi è venuto in mente dopo che ho finito i compiti. Secondo me è meglio se ogni tanto facciamo dei giochi, così possiamo scegliere i nomi, gli articoli, i verbi, gli aggettivi qualificativi e le preposizioni, e comprarli con i soldi finti, e poi facciamo il tabellone.



Ci sono due squadre: tutte le parti del discorso che conosciamo hanno un costo. Quello che vale di più costerà di più, quello che vale di meno costerà di meno. Lo decidiamo a parte. In mezzo al bancone c’è un contenitore che contiene tutte le parti che conosciamo e la squadra che riesce a fare la frase più lunga finché non finiscono tutte le parole, vince. Le frasi devono essere sensate.



Fai 5 gruppi e poi ogni gruppo sceglie se vuole usare i verbi, gli aggettivi… e poi gli dai un cartoncino e scrivono le parole che han scelto, però la tabella dei nomi devi dividerli e poi li attacchi là in fondo quando hanno finito. Lo scopo del gioco è scrivere più parole possibili.



Ognuno ha la sua pedina e c’è un campo tipo Monopoli, e in questo campo se vai su una casella strana ci sono dei minigames per farti guadagnare soldi. Mi sono dimenticato di dire che ognuno parte con 5 monete. Poi ci sono nomi, articoli… che hanno un costo e con i soldi che guadagni coi minigames puoi comprarli. Quello che fa la frase più lunga vince.



Ci sono 7 gruppi formati da 4 bambini. Ogni gruppo ha dieci fiches. Poi lo scopo del gioco è che i verbi valgono 5 fiches, i nomi 4, gli articoli 3, gli aggettivi qualificativi 2 e le preposizioni 2. Lo scopo del gioco è chi riesce a fare la frase più ricca e completa.



Facciamo il gioco del tris, una fila formata da 3 verbi, un’altra fila formata da tre articoli e un’altra fila da tre nomi. Facciamo delle squadre e ogni squadra avrà tre verbi, tre nomi e tre articoli e dovrà mettere le parole negli spazi per formare la frase. Però deve essere sensata, se no non vale.



Fare un gioco tipo tombola, preparare un tabellone grande che tiene la maestra, diviso in nomi, aggettivi, verbi, articoli e preposizioni. Poi prendere un sacchetto o un contenitore e mettere dentro dei cartoncini con tutti mischiati. Ogni bambino avrà un piccolo cartoncino dove ci sono scritte alcuni articoli, alcuni verbi…misti, come i numeri sulle cartelle. La maestra pesca nel contenitore e il bambino che ha quella parola fa una x. Vinche chi completa per primo la sua cartella.



Il gioco tipo tris. Prendiamo le parti del discorso, poi facciamo un paio di quadratini, ogni foglio viene distribuito a ogni bambino e dobbiamo fare una crocetta su quello che deve valere di più. Poi votiamo quelli che sono scelti di più. Vince chi fa più crocette.



Si fa un quadrato e dopo c’è un sacchetto con dentro delle lettere che quando tocca il turno di una squadra pesca una lettera e con le lettere può formare un articolo, un nome, un verbo... Con tutte queste lettere dopo si forma una frase.



Formi dei gruppi, poi ogni gruppo deve andare a cercare il tesoro dove dentro ci sono dei soldi che poi si divideranno per ogni bambino. Poi si costruisce un tabellone dove ci sono nomi, articoli, verbi... Ognuno con i soldi dovrà comprare una parte del discorso e formare le frasi. Vince chi fa la frase più lunga.



Tu devi preparare un foglio però grande e devi scrivere tutti i nostri nomi. Poi devi fare dei cartellini che c’è tipo la pioggia, il sole splendente e il sole con la nuvola che praticamente la pioggia vuol dire che questo bambino quando è andato male, il sole splendente quando è andato bene.



C’è un tabellone con su scritti i nostri nomi e tu devi scegliere in bambino che esce. Prepariamo una scatola con dentro fogliettini con su scritti aggettivi, nomi, articoli... Un bambino deve andare lì bendato, pescare un fogliettino e se c’è scritto sopra "verbi" deve dire più verbi possibili in 20 minuti. Chi dice più verbi, nomi o aggettivi vince. E se escono articoli e preposizioni, chi li dice più velocemente vince.



Le maestre preparano una busta con dentro delle frasi per coppia. Ogni bambino, quando arriva a guardare la sua prima busta, la apre e guarda dov’è la seconda busta. Vince la coppia che per prima trova la frase.



Creare un quadrato di cartoncino e sopra disegnarci delle caselle, e in ogni casella, cioè, non in tutte, scrivi dei verbi, aggettivi qualificativi, nomi, articoli, preposizioni. Poi creare dei soldi di carta e fare delle specie di pedine con dei dadi. Tu devi lanciare i dadi, e se ti esce il numero tu vai con la pedina avanti e se vai per esempio sui verbi tu devi pagare e ti danno una parola con su scritto il verbo. Vince chi finisce i soldi per primo.  



Sempre come lui, però poi avrei dato a ciascuno gli stessi soldi, avrei dato le pedine, i dadi, poi in mezzo avrei messo i bigliettini delle multe, tipo se usciva una casella che ti diceva. “Paga per aver rubato un anello” tu devi pagare la cifra che c’è scritta sotto. Se vai su una casella dove c’è scritto verbo, o aggettivo… tu puoi comprarlo o decidere di non comprarlo.



Sempre come G., però tu non parti con i soldi ma parti con i nomi e quando tu finisci su una casella puoi decidere se scartare un nome e prendere qualcos’altro oppure tenerti il nome per pagare qualcos’altro (tipo, io ho tre nomi e li scambio con due verbi). Vince chi alla fine ha più parole.



Faccio un cartellone, poi ci metto delle postazioni, tipo Il giardino di rose, La sala comando e La sala da biliardo.   

Era un’idea per i soldi. Ci soono ad esempio dieci verbi come se ci fossero dieci dollari. Poi cinque nomi e 200 verbi.



Il cartoncino rotondo, sopra farci delle caselle, tipo postazioni ma con nomi diversi, tipo Scuola di Verbi, Supermercato di nomi…dove puoi comprare quel che ti serve. Poi dare a ognuno la propria cifra di soldi.  Poi si costruiscono dei dadi e delle pedine e poi si fanno le penitenze, come hanno detto prima. Poi chi ha comprato più cose ha vinto.



Fare le caselle sul tabellone e mettere dei soldi, poi ognuno per gruppo deve avere un po’ di fogli e quando va avanti pesca una carta che gli dice di disegnare tipo verbo, nome…e poi chi arriva alla fine con più soldi ha vinto.



Quando tutti i gruppi arrivano alla fine, ogni gruppo mette tutte le parole insieme e forma una frase. Vince chi l’ha formata più lunga, più difficile, più completa, più complessa.



Praticamente di mettere delle caselle in cui se prendi una delle parole più brutte fai una penitenza, poi chi riesce a formare la frase più lunga ha vinto.



La stessa cosa di M., ma preparo delle carte con su scritto i verbi e c’è anche scritto quanto costa quella parola. Se hai tutti i soldi che ti servono per comprare quella parola, la prendi, se non ce li hai, la lasci lì.



Te devi un costruire un molo dove ci sono tante navi e quelle navi sono fatte di parole e devi riordinare le parole. Poi devi acquistare le navi e le parole per fare nuove frasi.



Prendi un rettangolo di carta colorata, lo pieghi a metà, fai delle caselle dove metti delle case e lì parte il giocatore e poi tu tiri il dado e vai avanti del numero di caselle che è uscito. Se ti fermi su verbi, i verbi ti costano 500 €; se ti serve la cifra, vai in banca, scambi i soldi e ti prendi i 500€. 

Facciamo 5 case, una per ogni parte del discorso, poi scrivi le parti del discorso sui fogliettini, poi devi riordinarle tutte e vince chi le ha messe nell’ordine giusto.



Facciamo dei cartoncini e mettiamo 5 supermercati, uno per ogni parte del discorso, e fai due dadi. Tiri i dadi, il numero che esce vai avanti delle caselle. Se vai su uno dei 5 supermercati, ci sono delle parole e tu puoi scegliere che parola vuoi o pescare a caso. Poi vince chi ha formato più frasi. 


E adesso viene il bello...

 

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