Da qualche settimana ho questo pensiero in mente:
trasformare la grammatica in un gioco, ma un gioco vero, con squadre, pedine,
dadi e tabellone. Con regole, penalizzazioni e premi.
Mica facile, certo. Ma se le menti sono 55, qualcosa di
buono dovrà pur venir fuori.
Così assegno il compito di pensarci a casa, e di
tornare a scuola con qualche idea (e dei magnifici, piccoli testi regolativi):
Mi è venuto in mente dopo
che ho finito i compiti. Secondo me è meglio se ogni tanto facciamo dei giochi,
così possiamo scegliere i nomi, gli articoli, i verbi, gli aggettivi
qualificativi e le preposizioni, e comprarli con i soldi finti, e poi facciamo il
tabellone.
Ci sono due squadre: tutte
le parti del discorso che conosciamo hanno un costo. Quello che vale di più
costerà di più, quello che vale di meno costerà di meno. Lo decidiamo a parte.
In mezzo al bancone c’è un contenitore che contiene tutte le parti che
conosciamo e la squadra che riesce a fare la frase più lunga finché non
finiscono tutte le parole, vince. Le frasi devono essere sensate.
Fai 5 gruppi e poi ogni
gruppo sceglie se vuole usare i verbi, gli aggettivi… e poi gli dai un
cartoncino e scrivono le parole che han scelto, però la tabella dei nomi devi
dividerli e poi li attacchi là in fondo quando hanno finito. Lo scopo del gioco
è scrivere più parole possibili.
Ognuno ha la sua pedina e
c’è un campo tipo Monopoli, e in questo campo se vai su una casella strana ci
sono dei minigames per farti guadagnare soldi. Mi sono dimenticato di dire che
ognuno parte con 5 monete. Poi ci sono nomi, articoli… che hanno un costo e con
i soldi che guadagni coi minigames puoi comprarli. Quello che fa la frase più
lunga vince.
Ci sono 7 gruppi formati da
4 bambini. Ogni gruppo ha dieci fiches. Poi lo scopo del gioco è che i verbi
valgono 5 fiches, i nomi 4, gli articoli 3, gli aggettivi qualificativi 2 e le preposizioni
2. Lo scopo del gioco è chi riesce a fare la frase più ricca e completa.
Facciamo il gioco del tris,
una fila formata da 3 verbi, un’altra fila formata da tre articoli e
un’altra fila da tre nomi. Facciamo delle squadre e ogni squadra avrà tre
verbi, tre nomi e tre articoli e dovrà mettere le parole negli spazi per
formare la frase. Però deve essere sensata, se no non vale.
Fare un gioco tipo tombola,
preparare un tabellone grande che tiene la maestra, diviso in nomi, aggettivi, verbi, articoli e preposizioni. Poi prendere un
sacchetto o un contenitore e mettere dentro dei cartoncini con tutti
mischiati. Ogni bambino avrà un piccolo cartoncino dove ci sono scritte alcuni
articoli, alcuni verbi…misti, come i numeri sulle cartelle. La maestra pesca
nel contenitore e il bambino che ha quella parola fa una x. Vinche chi completa
per primo la sua cartella.
Il gioco tipo tris.
Prendiamo le parti del discorso, poi facciamo un paio di quadratini, ogni
foglio viene distribuito a ogni bambino e dobbiamo fare una crocetta su quello
che deve valere di più. Poi votiamo quelli che sono scelti di più. Vince chi fa
più crocette.
Si fa un quadrato e dopo c’è
un sacchetto con dentro delle lettere che quando tocca il turno di una squadra
pesca una lettera e con le lettere può formare un articolo, un nome, un verbo... Con tutte queste
lettere dopo si forma una frase.
Formi dei gruppi, poi ogni
gruppo deve andare a cercare il tesoro dove dentro ci sono dei soldi che poi si
divideranno per ogni bambino. Poi si costruisce un tabellone dove ci sono nomi, articoli, verbi...
Ognuno con i soldi dovrà comprare una parte del discorso e formare le frasi.
Vince chi fa la frase più lunga.
Tu devi preparare un foglio
però grande e devi scrivere tutti i nostri nomi. Poi devi fare dei cartellini
che c’è tipo la pioggia, il sole splendente e il sole con la nuvola che
praticamente la pioggia vuol dire che questo bambino quando è andato male, il sole splendente quando è andato bene.
C’è un tabellone con su
scritti i nostri nomi e tu devi scegliere in bambino che esce. Prepariamo una
scatola con dentro fogliettini con su scritti aggettivi, nomi, articoli... Un bambino deve andare lì
bendato, pescare un fogliettino e se c’è scritto sopra "verbi" deve dire più verbi
possibili in 20 minuti. Chi dice più verbi, nomi o aggettivi vince. E se escono
articoli e preposizioni, chi li dice più velocemente vince.
Le maestre preparano una
busta con dentro delle frasi per coppia. Ogni bambino, quando arriva a guardare
la sua prima busta, la apre e guarda dov’è la seconda busta. Vince la coppia
che per prima trova la frase.
Creare un quadrato di
cartoncino e sopra disegnarci delle caselle, e in ogni casella, cioè, non in
tutte, scrivi dei verbi, aggettivi qualificativi, nomi, articoli, preposizioni.
Poi creare dei soldi di carta e fare delle specie di pedine con dei dadi. Tu
devi lanciare i dadi, e se ti esce il numero tu vai con la pedina avanti e se
vai per esempio sui verbi tu devi pagare e ti danno una parola con su scritto
il verbo. Vince chi finisce i soldi per primo.
Sempre come lui, però poi avrei
dato a ciascuno gli stessi soldi, avrei dato le pedine, i dadi, poi in mezzo
avrei messo i bigliettini delle multe, tipo se usciva una casella che ti
diceva. “Paga per aver rubato un anello” tu devi pagare la cifra che c’è
scritta sotto. Se vai su una casella dove c’è scritto verbo, o aggettivo… tu
puoi comprarlo o decidere di non comprarlo.
Sempre come G., però tu
non parti con i soldi ma parti con i nomi e quando tu finisci su una casella
puoi decidere se scartare un nome e prendere qualcos’altro oppure tenerti il
nome per pagare qualcos’altro (tipo, io ho tre nomi e li scambio con due
verbi). Vince chi alla fine ha più parole.
Faccio un cartellone, poi ci
metto delle postazioni, tipo Il giardino di rose, La sala comando e La sala da
biliardo.
Era un’idea per i soldi. Ci
soono ad esempio dieci verbi come se ci fossero dieci dollari. Poi cinque nomi
e 200 verbi.
Il cartoncino rotondo, sopra
farci delle caselle, tipo postazioni ma con nomi diversi, tipo Scuola di Verbi,
Supermercato di nomi…dove puoi comprare quel che ti serve. Poi dare a ognuno la
propria cifra di soldi. Poi si
costruiscono dei dadi e delle pedine e poi si fanno le penitenze, come hanno
detto prima. Poi chi ha comprato più cose ha vinto.
Fare le caselle sul
tabellone e mettere dei soldi, poi ognuno per gruppo deve avere un po’ di fogli
e quando va avanti pesca una carta che gli dice di disegnare tipo verbo, nome…e
poi chi arriva alla fine con più soldi ha vinto.
Quando tutti i gruppi
arrivano alla fine, ogni gruppo mette tutte le parole insieme e forma una
frase. Vince chi l’ha formata più lunga, più difficile, più completa, più
complessa.
Praticamente di mettere
delle caselle in cui se prendi una delle parole più brutte fai una penitenza,
poi chi riesce a formare la frase più lunga ha vinto.
La stessa cosa di M.,
ma preparo delle carte con su scritto i verbi e c’è anche scritto quanto costa
quella parola. Se hai tutti i soldi che ti servono per comprare quella parola,
la prendi, se non ce li hai, la lasci lì.
Te devi un costruire un molo
dove ci sono tante navi e quelle navi sono fatte di parole e devi riordinare le
parole. Poi devi acquistare le navi e le parole per fare nuove frasi.
Prendi un rettangolo di
carta colorata, lo pieghi a metà, fai delle caselle dove metti delle case e lì
parte il giocatore e poi tu tiri il dado e vai avanti del numero di caselle che
è uscito. Se ti fermi su verbi, i verbi ti costano 500 €; se ti serve la cifra,
vai in banca, scambi i soldi e ti prendi i 500€.
Facciamo 5 case, una per
ogni parte del discorso, poi scrivi le parti del discorso sui fogliettini, poi
devi riordinarle tutte e vince chi le ha messe nell’ordine giusto.
Facciamo dei cartoncini e
mettiamo 5 supermercati, uno per ogni parte del discorso, e fai due dadi. Tiri
i dadi, il numero che esce vai avanti delle caselle. Se vai su uno dei 5
supermercati, ci sono delle parole e tu puoi scegliere che parola vuoi o
pescare a caso. Poi vince chi ha formato più frasi.
E adesso viene il bello...
E adesso viene il bello...
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