Sono sempre più convinta che
i progetti che si avvalgono di esperti esterni siano tanto più efficaci per la
scuola quanto più gli insegnanti sono in grado di utilizzarne e potenziarne
attività e suggestioni per ricadute didattiche nella vita quotidiana della
classe.
Così, dopo che Matteo ha
condotto due incontri in cui i ragazzi hanno dovuto ricostruire l’identità di
un personaggio misterioso attraverso gli oggetti contenuti nella sua valigia
(non tutti potevano vedere gli stessi oggetti, e questo ha dato luogo a identikit
significativamente diversi tra loro, nonché ad un’attenta riflessione tra ciò
che è probabile e ciò che invece ci piace pensare)
ho chiesto ai ragazzi di
raccontarsi attraverso dieci oggetti contenuti nella propria valigia.
Dopo aver letto tutti gli
elenchi e aver giocato a riconoscerne gli autori, ognuno ha descritto alcuni
degli oggetti elencati; in questo modo, la descrizione di sé è passata attraverso la
descrizione di oggetti.
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