Il
rumore è il brivido del tuono
C. e F., 9 anni
A volte mi chiedo se non siano
incoscienza e presunzione a farmi proporre alcune attività ai miei ragazzi:
prendere un testo e farlo a pezzi, affidandoli loro perché ne facciano quel
che desiderano, quel che sentono.
Ma sono i risultati a dirmi
che no, non c’è presunzione. Solo il desiderio di immergerci nelle parole di chi delle parole ha fatto il proprio mestiere, la propria vita, e dentro questo elemento vitale trovare ognuno il proprio posto.
Mi faceva il cielo.
Mi faceva, dico, perché
ero niente dentro a tutto
quanto.
Ero niente dentro tutti.
Ero tutti e tutto.
Mi faceva il tutto. Proprio.
Mi faceva con le mani e la
sabbia.
Morbida, la sabbia.
Molle, la mia forma.
[...]
Ero
suono che esplodevo,
ero
mente che pensavo.
Ero
liscio, ero nuovo ed
ero
la felicità.
E
piccolo ed ero
foglia.
Ero
leggero ma molto
forte.
Ero
bellezza ed ero
nuvola.
Ero
sentimento pieno
d’amore.
Prima
di me
credevo
che
non
c’era
nessuno
invece c’era
un
mondo
bellissimo.
Prima.
È questa la parola.
Prima e niente.
Un’altra parola.
C’era il niente
prima di me?
Sono
sicuro
che
prima
di
me c’era
qualcosa.
Qualcosa
di
bello e
di
fantastico.
Mi faceva il cielo.
Mi faceva, dico, perché
ero niente dentro a tutto
quanto.
Ero niente dentro tutti.
Ero tutti e tutto.
Mi faceva il tutto. Proprio.
Mi faceva con le mani e la
sabbia.
Morbida, la sabbia.
Molle, la mia forma.
Sono
nata al mare.
Ho
visto onde che salivano
e
scendevano.
La
prima volta che avevo visto una stella
cadente
ho espresso un desiderio.
Prima
di me
non
vedevo forma
poi
avevo forma.
Prendevo forma,
come l’acqua nel vetro.
O nelle mani, quando bevi
alle fontane.
Pesce, ero. Dentro i fiumi,
nei solchi della terra, nei
ruscelli.
Bagnato come una vela nella
pioggia.
Cercavo sole e caldo.
E luce.
Le
giornate belle mi
facevano
stare bene.
Quelle
brutte mi sentivo
male.
Ero
una parte di
natura
che scorreva
pura.
Mi
portavo un peso questo
peso
era paura, la paura mi
dava
coraggio per stare
con
la natura.
Ero
una mora matura.
[...]
Di luce, ero.
Forte, la luce mi passava il
corpo trasparente.
E volavo.
Volavo
in cielo tra il sole la
luna
e le stelle. Vedevo il mondo
dall’alto
come un uccello, atterravo
pian
piano su un faggio. Dopo un
po’
sentii la brezza che soffiava
sulle
mie ali e capii che era
il
momento di andare.
Un
brivido un tuono io ero.
Un
lampo che fracasso che spavento!
Il
rumore è il brivido del tuono,
il
chiasso è il rumore del lampo!
IL
CHIASSO È LO SCHIAMAZZO!
Ero
in casa ho sentito un tuono
un
lampo e un botto
e
ho urlato dallo spavento!
E un brivido, ero.
Per il rumore del tuono, del
botto,
del chiasso, dello
schiamazzo, del fracasso.
Un brivido, sì.
All’inizio
di
tutto ero
un
puntino -
un
pun puntino nero.
Girava la risata e
disegnava.
Ero un segno sul foglio. Solo
un segno.
A matita. La matita, ero.
Ero il non – so sul foglio
bianco.
Una traccia, un silenzio,
una voce muta.
Poi non ero più un non – so.
Ero
un puntino bianco –
una
stella posata sul cielo
Io so. Io sono.
Mi hanno dato un nome
e
questo nome è
speciale.
E
senza questo
nome
io non
potrei
essere
chiamato.
E
se non avessi
il
nome mi
chiamerebbero
con
il
“tu”.
Come incomincia, quello vero:
Prima.
È
questa la parola.
Prima
e niente.
Un’altra
parola.
C’era
il niente
prima
di me?
Ecco.
Prima
di me non c’era niente.
Invece
no.
Prima
di me c’erano tutti.
Tutti
quelli che conosco.
E
c’era il mare,
c’erano
gli alberi e il gelato.
Ci
sono ancora.
Anch’io.
http://apedario.blogspot.it/2016/08/prima-di-me.html
Prima di me
Chi
è nato prima di me
Prima
di me c’erano i nonni, i bisnonni e i miei genitori
Tutti
i nostri antenati
Prima
di me è nata mia sorella
Tutto
il nostro albero genealogico
Prima
di me hanno inventato la scrittura
Prima
di me c’era la televisione in bianco e nero
Prima
di me ci sono le radici dei miei genitori, dei miei nonni, dei miei bisnonni e
così via…
Prima
di me c’era il sole
Prima
di me i miei genitori erano stati bambini
Prima
di me qualcuno è caduto
Prima
di me c’era un mondo diverso
Prima
di me ci sono stati gli uomini primitivi
Prima
di me c’era la creazione, cose che non ci sono adesso
C’era
il Big Bang
Prima
di me non c’erano le cose di adesso, il mondo era più povero
Prima
di me c’era la guerra
Prima
di me non c’erano i nomi di oggi
Prima
della mia vita c’era un’altra vita
Nessun commento:
Posta un commento