Non rivelerò per
quale motivo i miei ragazzi abbiano realizzato ieri questi autentici capolavori
(la mia amica Geena Forrest, autrice del libro a cui sono ispirati, Sei zampe e poco più, Topipittori, li ha definiti meravigliosi, e io le credo)
Dovevo però assolutamente pubblicarli, soprattutto per dare ragione di quello a cui da sempre credo: quasi tutti, se messi nelle condizioni di poterlo fare, possono raggiungere risultati insperati anche in ambiti in cui han sempre creduto di non essere capaci.
Nelle strisce che compongono le due immagini iniziali, compaiono i disegni di ragazzini che col disegno hanno spesso litigato; ragazzini per cui il disegno è stato sicuramente più una fatica che un piacere, una soddisfazione.
Non so se questo lavoro potrà servire a cambiare definitivamente la loro percezione di sé; ma se si fossero sentiti bravi anche solo per lo spazio di un'ora, a Geena, e al suo libro, io sarei grata per sempre.
Scrivevo solo pochi mesi
fa:
Chiudo
il libro, e sono davvero felice: perché sono certa che ogni volta che un
bambino lo terrà tra le mani diventerà protagonista delle proprie scoperte e
della propria conoscenza. E chissà quanti artisti naturalisti cresceranno tra
queste pagine.
Molti stanno già
crescendo, alcuni proprio accanto a me.
Nessun commento:
Posta un commento