Dieci giorni.
Non un minuto di più, non uno di meno. E’ questo il tempo a disposizione dei
pulcini per preparare una festa a sorpresa a Violetta Candita.
Dieci giorni di lavoro sotto la guida di Biagio, il pulicino mascherato. E
finalmente, la grande festa, con tanti, tantissimi invitati.
E poi via, di corsa verso un’altra avventura: al
lago, dove si sporge troppo da rischiare di affogare. Ma per fortuna c’è Paco.
E mentre anche Neve, la pecora più saggia, fugge l’ariete scintillante di
stelle nel cielo, Bianca s’innamora
dell’ariete del branco. Finalmente Paco potrà riposare…almeno fino alla nascita
di due pesti di agnellini.
-Perché, Paco? Non ce la fai più a correre dietro
a tutte queste pecore?
-Sì, sì, ce la farei. Se non ci fosse Bianca.
-Come Bianca?
E’ così dolce e carina.
-E’ anche tanto matta.
-Anche tu quand’eri giovane eri un po’ matto e
scappavi sempre di qua e di là.”
È una bellissima giornata d’estate. A mollo sul
suo salvagente, un bambino sguazza nell’acqua tranquilla. Ciaf, ciaf, ciaf…
All’improvviso, però… FLUSH! Qualcosa lo solleva da sotto; è il suo papà, in
vena di scherzi. Un attimo dopo, però, qualcos’altro arriva a sollevare bimbo e
babbo. È una grossa tartaruga. E poi si aggiunge un tricheco, una balena, una
piovra gigante e alla fine persino un gabbiano! La piramide composta da così
tante creature è bellissima, emozionante e il bambino non è mai stato così in
alto, quando a un tratto… Splash! Tutti cadono in acqua, è tutto da rifare!
Toh, delle bolle… Blub…blub…blub… Che cos’è?
Flush! Ma è papà! Blub blub blub
Flush! Aah, aah! È la signora Tartaruga! Brava, signora Tartaruga! Blub blub blub
Ricordate "Tararì tararera"? Ne ho parlato qualche giorno fa. Il linguaggio Piripù torna in un'altra avventura di Piripù Bibi, nuovamente accompagnato dal gonende: ma cosa sarà badabum?
Come incomincia:
"Tararì tararera, sesa terù di Piripù...Piripù Pà, Piripù Mà, Piripù Sò e Piripù Bè sesa nenèn, nenèn...
Piripù Bibi no, no, no.
UF UF
UF UF UF UF UF UF UF UF Piripù Bibi splaf UF!
Cufù UF?
Piripù Bibi? No, no, no!
splaffe! UF
Cufù UF?"
BUSSOLATI E., Badabum, Carthusia
A Roma, in una giornata di sole, il barboncino Bruno si sveglia inquieto: è in cerca di qualcosa, ma cosa?
Come incomincia::
"Cos'è che vuole Bruno?
Un bel cappuccino e la mezzaluna d'un cornetto?
Leccare dal cucchiaino la limonata ghiacciata?
Una bella acconciatura e un profumo verde?
Pizza con le alici e un buon libro di poesie?"
CISNEROS S., Bravo Bruno!, La Nuova Frontiera
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