Il leone non sa
scrivere, ma a lui non importa: sa ruggire e tirar fuori gli artigli quando
serve, e per un leone è più che sufficiente, no? No. I problemi nascono quando
il leone si innamora di una bella leonessa fissata con i libri, a cui bisogna
scrivere una lettera d'amore. Chi lo aiuterà? Una catena di eventi comici
irresistibili e finale a sorpresa.
Come incomincia:Ma un giorno il leone incontrò una leonessa. Era bellissima e stava leggendo un libro. Il leone si stava avvicinando per baciarla, quando si fermò a pensare: una leonessa che legge è una vera signora; e a una vera signora prima bisogna scrivere una lettera d’amore, e solo dopo si può dare un bacio. O almeno così gli aveva spiegato tempo prima un missionario, che aveva divorato.
Ma il leone non sapeva scrivere.”
BALTSCHEIT
M. – BOUTAVANT M., La storia del leone
che non sapeva scrivere, Mottajunior
Lupo vive tutto solo sotto il suo alberello. Ma un giorno Lupetto arriva e si piazza da lui. Quell'imprudente non solo osa intrufolarsi per dormire, ma resta lì anche il giorno successivo, per la seduta quotidiana di ginnastica di Lupo. Il nostro Lupo però, per niente rancoroso, gli offre perfino qualche frutto per la colazione; e dopo pranzo parte per l'abituale passeggiatina, ma al suo ritorno - che stupore! - il nuovo amichetto non c'è più. Che strano sentimento quello che prova Lupo... in fondo in compagnia si stava meglio! E dove sarà finito il piccolo Lupetto?
Come
incomincia:
"Lupo viveva lì da sempre, da solo sotto il suo albero, in cima alla collina. Poi, un giorno, arrivò Lupetto. Veniva da lontano. Da così lontano che all’inizio Lupo vide solo un puntolino.
Lupetto
si avvicinava. Lupo d’improvviso ebbe paura che fosse più grande di lui.
Lupetto cominciò a salire su per la collina e Lupo vide che era piccolino. Si rassicurò.
Lasciò che si arrampicasse fino al suo albero.
Lupetto rimase tutto il giorno sotto il grande albero della collina.
Ora sotto l’albero erano in due: Lupo e Lupetto.
Non si parlavano.
Si guardavano un po’ di sottecchi, ma così, senza cattiveria.”
Lupetto cominciò a salire su per la collina e Lupo vide che era piccolino. Si rassicurò.
Lasciò che si arrampicasse fino al suo albero.
Lupetto rimase tutto il giorno sotto il grande albero della collina.
Ora sotto l’albero erano in due: Lupo e Lupetto.
Non si parlavano.
Si guardavano un po’ di sottecchi, ma così, senza cattiveria.”
Come
incomincia:
“Che cos’è un libro?
Un libro è molte,
moltissime cose, almeno diecimila.
Un libro si può
colorare, guardare, scrivere e soprattutto leggere.
Ma cos’è un libro?”
McCAIN
M. – ALCORN J., Libri!, Topipittori
Come
incomincia:
I libri che fanno
ridere…
e quelli che fanno
paura.
Le favole…
e le filastrocche.
I fumetti…
e i libri da
colorare.
I libri grossi…
e quelli sottili.”
BROWNE
A., Mi piacciono i libri, Giannino
Stoppani Edizioni
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