C’è
una parola che mi piace molto, e che usiamo per accogliere i nuovi arrivati:
neonati, persone in visita o che resteranno a lungo, talvolta per sempre nelle
nostre vite, stranieri che arrivano in una nuova terra…
Benvenuto!
Benvenuta! Benvenuti!
Abbiamo
sicuramente usato, nella forma orale e scritta, queste parole per accogliere i
nostri nuovi alunni il primo giorno di scuola: ora possiamo ritrovarle nel
titolo di un libro di poesie di Chicco Gallus, edito da Mottajunior
che nasce con il dichiarato intento di dedicare una poesia ad ogni nuovo
arrivato, sia che il suo nome appartenga alla tradizione e alla lingua
italiana, sia che sia stato portato in dono da altre culture.
Il
libro si apre con Dedicata a te, che non te l’aspettavi, in cui ognuno, nell’ultimo
verso, può aggiungere il nome desiderato.
Prosegue poi, in rigoroso ordine
alfabetico, con Alice, Dragomir, Felipe, Laura,
Maddalena, Muhammad, Sofia, Yasmeen e molti altri; termina infine con la
come la festa di tutti i santi
il benvenuto ad ognuno che arriva.
per tutti i nomi che ci sono al mondo:
per Elena, Greta e per Javairia…
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non è una gara, qui vincono tutti.
è che se nasce un bambino è una festa.
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