Sofia è
davvero una grande musicista, e decide di tentare la fortuna in città.
Non tutto sarà facile: dovrà vedersela con ogni
sorta di orchestre alla ricerca di musicisti. Ogni volta verrà rifiutata per i
motivi più banali e disparati.Ma Sofia non si arrende: se non c’è un’orchestra adatta a lei, sarà il caso di formarne una nuova.
Come incomincia:
-Ho voglia di tentare la fortuna-, dichiara Sofia ai suoi amici. –Forse riuscirei a farmi assumere da un’orchestra.
-Vuoi andare nella grande città?- dice sua madre inquieta.
-Vuoi lasciarci?- esclama suo padre.
-E i nostri concerti della sera?- si rattristano i suoi amici.”
Spartaco
è un nome impegnativo per un ragnetto. Soprattutto se le sue deboli tele non
riescono neanche a catturare una mosca. Eppure, quando finalmente scoprirà il
segreto per tessere ragnatele resistentissime, si renderà conto che ci sono
questioni più importanti della forza e del successo.
Come
incomincia:
“Fama e rispetto! Questo
volevano per me i miei genitori. Così mi hanno chiamato Spartaco.
Sono cresciuto per aria,
un acrobata sospeso a un filo.
Ho imparato a tessere, ma
non ero molto bravo. I fili si rompevano, la ragnatela era debole. Ero molto
triste, mi sentivo un fallito.
Le mosche mi ridevano
dietro. Forse avevo messo poca colla?”
DELESSERT E., Spartaco il ragnetto, Gallucci
Una
mattina di vacanza Lulù si trova a dover giocare da sola: mamma e papà hanno da
fare e il fratello le dice che è troppo piccola per giocare con lui. Qui ci
vuole SuperCoccinella!
Accompagnata dal cagnone Bingo, SuperCoccinella salva le formiche in difficoltà, salta dentro pozzanghere infestate dagli squali, supera senza difficoltà il grande tronco scuro nella foresta. E tutto da sola. Non importa quel che dice suo fratello, SuperCoccinella di certo non è troppo piccola! Anzi, si sente grande come tutto il mondo e correre giù per la collina è come volare!
Una storia dolce e divertente in cui una bambina scopre come riuscire a sentirsi grande e a divertirsi con tutto quello che le sta intorno, grazie al potere della fantasia e dell’immaginazione.
Davis - Soman, Supercoccinella, Il castoro
Accompagnata dal cagnone Bingo, SuperCoccinella salva le formiche in difficoltà, salta dentro pozzanghere infestate dagli squali, supera senza difficoltà il grande tronco scuro nella foresta. E tutto da sola. Non importa quel che dice suo fratello, SuperCoccinella di certo non è troppo piccola! Anzi, si sente grande come tutto il mondo e correre giù per la collina è come volare!
Una storia dolce e divertente in cui una bambina scopre come riuscire a sentirsi grande e a divertirsi con tutto quello che le sta intorno, grazie al potere della fantasia e dell’immaginazione.
Come incomincia:
“-Sono SuperCoccinella!- dice Lulù
sfrecciando in cucina.
-Lo sapevi che le coccinelle mangiano
gli insetti?- chiede Lulù mettendosi sulla sedia accanto a suo fratello. –Certo,
lo sanno tutti-, risponde lui.
Dop colazione, la mamma dice a Lulù:
-Il papà e io dobbiamo fare dei lavori in casa, perciò stamattina dovrai
giocare per conto tuo, d’accordo?
-Ma io non sono capace…-, dice Lulù.
-Certo che lo sei. Una SuperCoccinella
può fare qualsiasi cosa!!
Davis - Soman, Supercoccinella, Il castoro
Le incredibili operazioni di
salvataggio di una minuscola coccinella dal cuore grande.
Come
incomincia:
“Da qualche parte, in
Africa, un elefante è bloccato nel fango…
Laggiù, nel Grand Canyon,
un cane è sospeso nel vuoto…
Nel caldo deserto del
Sahara un cammello ha tanta sete…
Nella verde foresta
Amazzonica un serpente è tutto annodato…
E, in Sudafrica, una
balena si è arenata su una spiaggia isolata.
Ma, niente paura,
Supercoccinella sta correndo in loro aiuto!”
VAN GENECHTEN G., Supercoccinella aiutaci tu!, Clavis
Botolo
e Bruscolo sono a spasso nel deserto quando vedono qualcosa di blu
all’orizzonte. È una sedia. Immediatamente i due amici cominciano a giocarci
facendo diventare la sedia un rifugio, una slitta, una nave (attenzione agli squali!)
e poi, un circo con domatori, acrobati, equilibristi e poi… E poi, un cammello
guastafeste piomba alle spalle di Botolo e Bruscolo per spiegare che quella
sedia blu non è altro che una sedia blu, fatta per sedersi, cosa che il
cammello, senza immaginazione, puntualmente fa.
BOUJON C., La sedia blu, Babalibri
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