Ma cosa succede a Coccodrillo? Prima ha freddo, poi
caldo, a volte è triste e abbattuto, altre volte felice e contento.
Semplice: Coccodrillo è innamorato.
Ma non sarà una conquista facile: Coccodrillo si è innamorato nientemeno che di Giraffa.
Ma non sarà una conquista facile: Coccodrillo si è innamorato nientemeno che di Giraffa.
Come incomincia:
“Da diversi giorni Coccodrillo gira in qua e in là, in
su e in giù, senza darsi pace.
A volte sente tanto freddo, a volte ha fin troppo caldo, a volte è
estremamente abbattuto e triste, a volte, invece, è talmente felice che
abbraccerebbe il mondo intero per la gioia. Il motivo è molto semplice:
Coccodrillo è innamorato!”
KULOT D., Coccodrillo innamorato,
Zoolibri
Coccodrillo e Giraffa finalmente possono vivere insieme felici. Ma dove? Non a casa di Coccodrillo, dove tutto è troppo basso
per la fidanzata, e nemmeno a casa di Giraffa, dove il suo innamorato è alle
prese con enormi difficoltà.
Ma ci sarà pure una soluzione…
Come incomincia:
“Questa è Giraffa. Lei è molto grande.
E questo è Coccodrillo. Coccodrillo è molto piccolo. Li dividono esattamente due metri e quarantatre centimetri.
Nonostante questo i due formano una coppia. Due veri innamoratini.
Ma come si sono conosciuti?
Questa è un’altra storia, che viene raccontata in un altro libro.
Fatto sta che i due si sono conosciuti, e da alloraCoccodrillo e Giraffa sono molto felici.”
E questo è Coccodrillo. Coccodrillo è molto piccolo. Li dividono esattamente due metri e quarantatre centimetri.
Nonostante questo i due formano una coppia. Due veri innamoratini.
Ma come si sono conosciuti?
Questa è un’altra storia, che viene raccontata in un altro libro.
Fatto sta che i due si sono conosciuti, e da alloraCoccodrillo e Giraffa sono molto felici.”
KULOT D.,
Coccodrillo innamorato cerca casa, Zoolibri
Cosa
faresti se, mentre sei seduto tranquillo a leggere una fiaba della buonanotte,
un coccodrillo s’intrufolasse nel racconto per devastarlo? Chiuderesti il libro
di schianto per rimetterlo subito sulla libreria? O saresti abbastanza
coraggioso, come il Brutto Anatroccolo, per combatterlo?
Un
albo illustrato interattivo, dove l'obiettivo è convincere il coccodrillo ad
abbandonare le pagine. Scuoti il libro, agitalo, finche l'animale bucherà le
pagine e se ne filerà via dalla quarta di copertina.
O’BYRNE
N., Attenti al
coccodrillo! Aprire con cura, Nord- Sud
Il pinguino Carletto vuole a tutti i costi trovare un
lavoro. Si presenta alla caserma dei pompieri, all’ospedale, dal giardiniere…
Ogni volta riceve la stessa risposta: non è adatto a quel lavoro, sembra
piuttosto… Nessuno sa dirgli cosa sembri, finché non si presenta al Direttore
dell’Hotel Splendor.
Come incomincia:
“C’era una volta un pinguino che voleva trovare lavoro.
Gli sarebbe piaciuto tanto spegnere gli incendi e così si presentò alla caserma dei pompieri e disse: -Salve, vorrei fare il pompiere!”
Gli sarebbe piaciuto tanto spegnere gli incendi e così si presentò alla caserma dei pompieri e disse: -Salve, vorrei fare il pompiere!”
RONCAGLIA S.- SALEMI L., Il
pinguino Carletto, Giunti Kids
Camaleò è stufo di cambiare continuamente colore:
nessuno lo nota mai. L’ippopotamo però non lo capisce: se solo potesse essere
lui a cambiare colore.
Al camaleonte viene allora un’idea geniale: tutti gli animali che
desiderano cambiare il proprio aspetto potranno rivolgersi a lui. Ma talvolta
le idee geniali procurano qualche guaio…
Come incomincia:
“Camaleò passeggia per la giungla, cambiando continuamente colore secondo
il posto in cui si trova.
Verde. Giallo. Marrone. E addirittura grigio o blu.
Nessuno lo nota mai. A volte perfino i suoi amici tirano dritto, scambiandolo per un pezzo di legno, una foglia, un sasso.
-Uffa, che noia!- brontola Camaleò.”
Verde. Giallo. Marrone. E addirittura grigio o blu.
Nessuno lo nota mai. A volte perfino i suoi amici tirano dritto, scambiandolo per un pezzo di legno, una foglia, un sasso.
-Uffa, che noia!- brontola Camaleò.”
TASHIRO C., Camaleò, Nord-Sud
Edizioni
Un
piccolo coccodrillo è curioso di sapere che gusto hanno le bambine. «Sono
nauseanti tanto sono zuccherose», lo avverte papà coccodrillo. Una bambina si
chiede perché non possa mangiare un coccodrillo. «Sa di fango», la avverte suo
padre. Ma guarda caso, i due abitano sullo stesso pianerottolo. Con i
rispettivi due genitori che fanno da contrappunto, questa storia esilarante e geniale
si muove tra dialoghi di grande umorismo dove, nello stile di Corentin,
l'ironia è la vera anima della storia.
CORENTIN
P., Non dimenticare di lavarti i denti!, Babalibri
Un
giorno, Francesca scopre che nella sua lavatrice abita un coccodrillo. È verde,
ha gli occhi brillanti e, fra calze e mutande, la saluta dall’oblò. Francesca
vorrebbe parlargli. Ma come si comunica con un coccodrillo? A gesti? Con
l’alfabeto muto? A sguardi? O con la sola forza del pensiero? Un problema da
risolvere in fretta, prima che il coccodrillo se ne vada altrove, attraverso le
mille strade nascoste del suo immenso mondo acquatico.
ZOBOLI
– BAZZURRO, Dovunque tu sia Caro
Coccodrillo, Topipittori
Cesare
è un pappagallo che, dopo aver ascoltato le tante storie che il suo papà gli ha
raccontato, vuole tornare nel paese dove è nato e dove vivono i coccodrilli. Un
giorno si presenta l’occasione e Cesare arriva sul Nilo dove in effetti vive un
coccodrillo. La convivenza tra i due dapprima non è facile ma poi… a ciascuno
fa comodo la presenza dell’altro.
SOLOTAREFF
G., Cesare, Babalibri
Su un'isoletta sperduta
nell'oceano vive un mite coccodrillo che, unico rappresentante della sua
specie, passa le giornate in compagnia degli altri animali, suoi amici. Ma un
giorno da una nave sbarcano dei cacciatori che uccidono tutti gli animali e decidono
di portare il coccodrillo con sé, divertiti dalle sue lacrime, per sfruttarlo
come fenomeno da baraccone. Prospero, il coccodrillo, è sempre più triste e le
sue lacrime aumentano a dismisura, diventando prima una pozzanghera, poi un
torrente, un fiume, travolgono tutto e tutti, lo trascinano nel mare e via,
fino alla sua amata isoletta nell'oceano.
PITTAU – GERVAIS, Le lacrime del coccodrillo, Il castoro
Alla schiusa delle uova ci fu grande sorpresa nel
vedere il coccodrillo Cornelio stare ritto su due zampe. I compagni coccodrilli
sono in sospetto. L’invidia è nascosta dietro un’apparente indifferenza e il
«diverso» Cornelio se ne va indispettito: lui ha altri orizzonti. Dalla scimmia
impara esercizi di coda inimmaginabili. Vorrebbe condividerli con i propri
simili, ma loro non ne vogliono sapere. Ma sarà poi vero? La diversità e il
talento hanno il loro prezzo.
“Quando le uova si schiusero, i piccoli coccodrilli sgusciarono fuori e
iniziarono a zampettare sulla sabbia del fiume. Non Cornelio, però. Lui uscì in
piedi.
Cornelio cresceva alto e forte e raramente si metteva a quattro zampe.
Vedeva cose che nessun coccodrillo aveva visto prima.-Posso vedere molto al di là dei cespugli!- disse una volta. Ma gli altri coccodrilli risposero: -E allora? Cosa c’è di speciale?”
Tutti gli animali hanno un colore, tranne il
camaleonte che cambia colore secondo dove si posa. Come può fare per avere un
colore tutto suo? Troverà la soluzione grazie a un amico.
“I pappagalli sono verdi e i pesci sono rossi
gli elefanti sono grigi e i maiali rosa. Tutti gli animali hanno un colore.
Tranne il camaleonte che cambia colore secondo dove si posa.”
“Seduta al sole davanti a casa sua, Carlotta stava giocando tranquillamente
con la sua bambola quando vide avvicinarsi un grande cane. Era un cane strano,
con il pelo blu e gli occhi che brillavano come pietre preziose.
-Povero cane blu- disse facendogli una carezza, -hai l’aria di essere stato
abbandonato.Gli diede un pezzetto del suo panino con il cioccolato.
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