Cosa c’è di più terribile per una piccola foca che aver paura dell’acqua alta? Gastone sa nuotare, ma solo vicino a riva,dove l’acquaè bassa e limpida. Tutti provano ad aiutarlo a sconfiggere questa paura: il papà, la mamma, persino il fratello Atenore. Nessuno di loro ce la fa, finchè un giorno a un gruppo di piccole foche dalla scogliera cade la palla.
L’alce Gustavo, nato con un paio di corna enormi, da sempre si sente diverso e diventa un tipo solitario. Un giorno, però, a causa di due orsi ubriachi e attaccabrighe, uno dei suoi corni si spezza. Per fortuna, Gustavo incontrerà Babbo Natale…
Che
orribile mostro, il Gruffalò! Ha zanne tremende, artigli affilati e denti da
mostro di bava bagnati. E poi ginocchia nodose, terribile unghione e un
bitorzolo verde in cima al nasone. E come se non bastasse, occhi arancioni, la
lingua molliccia e aculei violacei sulla pelliccia.
Per
fortuna che il Gruffalònon esiste: è solo l’invenzione di un furbo topino per
tenere alla larga chi vorrebbe mangiarselo.
E
se invece il Gruffalòesistesse davvero? Niente paura, il topino è davvero molto
furbo.
-Sei
molto gentile, ma dico di no: mi vedo per cena con il Gruffalò.
La
volpe gli chiese: -E chi sarà mai?
-Ma
come, davvero tu non lo sai?”
“Arriva il gatto!” L’allarme giunge dal
cielo, dal topo di vedetta su di una mongolfiera. Subito la voce corre di bocca
in bocca, dai topi campagnoli dediti all’orto a quelli in viaggio sul treno,
per arrivare in un baleno in città. Per le strade, nei cantieri, nelle case,
nei negozi -e sulle pagine del libro- una sola frase, concitata, è sulla bocca
di tope eleganti e modesti sorci, di ratti operai e di vetuste pantegane:
“Arriva il gatto!”.Ed ecco stagliarsi sulla folla -enorme testone, orecchie a
punta, grandi baffi- l’imponente ombra di un gigantesco felino. È la fine per i
topi o forse l'inizio di un’amicizia?
ASCH F., Arriva il gatto!, Orecchio Acerbo
Tutti i gufi penano molto, anche quelli piccoli come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre aspettano che Mamma Gufa torni al nido, dopo la caccia. All'inizio si sentono coraggiosi, ma man mano che il tempo passa cominciano ad avere paura. E se la mamma non tornasse più? Una storia che permette ai piccoli lettori di superare la paura dell'abbandono, di rivivere la solidarietà fra frateli, i piccoli atti di autonomia e la felicità del ricongiungimento con i genitori.
WADDELL
M., I tre piccoli gufi, Mondadori
Guglielmo è un vermetto che vive solo e soletto a sinistra di un albero. Anche Marta è un vermetto e vive sola e soletta a destra dell'albero. Un bel giorno, una grossa pera succosa cade per terra nel giardino e Guglielmo e Marta si ritrovano legati da molti punti di vista...
PETR H., Guglielmo e Marta, Phaidon
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