Che
fine ha fatto il vento?
È
quello che si chiede un bel giorno un uccellino azzurro al risveglio, quando,
facendo capolino dal nido, si accorge che il suo amico non c’è più. Teme che non
riuscirà a volare, senza l’aiuto del suo compagno di giochi. Decide quindi di
andare a cercarlo tra i soffioni del prato, in città, tra i fili del bucato o
tra le sciarpe di un venditore… Neppure le vele delle barche si muovono, né le
tende di Nonna Brooks, che lascia sempre aperta una finestra…
L’uccellino
azzurro, dopo tanto girovagare, si ritrova in cima al palazzo più alto della
città: ma come avrà fatto ad arrivare fin lì?
Come
incomincia:
“Un mattino presto di
primavera, un uccellino azzurro s svegliò nel nido con una gran voglia di
volare. Ma proprio quand’era sul punto di lanciarsi, si fermò. Nell’aria c’era
un che di diverso. Mancava qualcosa – il suo amico, il vento! Sull’albero non
si muoveva foglia.
-Non ho mai volato senza
il vento- pensò. –Sarà meglio andare prima a cercare il mio amico!-. E così con
un balzo scese giù dall’albero.
Atterrò accanto a un
gruppetto di soffioni per vedere se il vento fosse lì, a soffiare sui loro semi
e a esprimere desideri.
Ma i soffioni stavano
immobili e avevano tutti i semi al loro posto.”
YANKEY
L., In cerca del vento, Donzelli
Bice,
la pecora a strisce bianche e rosse, parte in viaggio con il vento, verso
destinazioni ignote: ma non importa sapere dove si è diretti, conta soprattutto
seguire e farsi accompagnare dal vento, lasciandosi guidare e emozionare da ogni più
piccolo dettaglio.
Come
incomincia:
“C’è un posto a Nord,
sulla costa, con una torre a strisce bianche e rosse – un faro.
E lì, su una riva verde
brillante, in mezzo a un gregge di soffici pecore, vive Bice Speciale.
In questo posto, Bice
speciale si sente a casa. Un posto dove le onde mormorano…
…dove il vento e il mare
raccontano storie.
Oggi il vento viene da
lontano e risveglia i sogni di Bice con voce profonda.
La voce è arrivata col
vento da un porto lontano.
Come gli odori, dolci ed
esotici.”
KOCH
M., Bice Speciale in cerca del vento, Donzelli
Proposte per la didattica: lingua
italiana
La lettera V
Cerchiamo
con i bambini il tratto comune tra i due albi: in entrambi, il protagonista è
un animale (un uccellino azzurro, una pecora a strisce bianche e rosse), nei
titoli compare sempre la parola VENTO ( In
cerca del vento – In viaggio col vento ). Proviamo a distinguere tra In cerca e In viaggio: cosa significa la prima espressione? Perché l’uccellino
azzurro è in cerca del vento? E la seconda? Perché Bice Speciale (a proposito, cos’ha
di speciale questa pecora?) decide di seguire il vento nel suo viaggiare? Sa fin
dall’inizio dove il vento la porterà? Non avrà paura? E alla fine, dove
tornerà, Bice?
Accogliamo
e raccogliamo tutte le diverse ipotesi dei bambini, per discutere in seguito
con loro sulla natura e l’importanza del vento: che cos’è? Come può essere? A
cosa serve? Ci piace? È utile?
Raccogliamo le frasi più significative in un unico libro per la classe o, in alternativa, chiediamo ai bambini di scegliere quali scrivere e illustrare sul proprio quaderno.
Aggiunta serale:
ho scoperto questo nuovo albo
Aggiunta serale:
ho scoperto questo nuovo albo
Arriva e fugge via
all’improvviso, è in grado di mutare il tempo, trasportare il profumo del pane,
spostare nubi e giocare col sole…potrebbe sembrare un prodigioso eroe e invece
si tratta del vento! L’autore, Alfredo Stoppa, lo racconta come se fosse una
persona, un amico che ci prende un po’ in giro, una presenza che ci accompagna
lungo tutte le stagioni e talvolta pilota i nostri umori.
Il testo offre
spunti di riflessioni ideali per stimolare attività sul vento con i bambini.
STOPPA A., Il respiro del vento, Kite Edizioni
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