Il
pinguino Filiberto sfreccia in
volo a tutta velocità. Un vecchio gabbiano, indignato, gli ricorda che i
pinguini non volano e il piccolo, disorientato, cade a terra. Fortunatamente
una foca gli rammenta tutto ciò in cui è davvero bravo; Filiberto si rincuora e ringrazia la sua nuova amica che…vola via.
Ma se la foca può volare, allora anche il pinguino può raggiungerla in volo!
Va
così di fretta che non si accorge nemmeno di aver superato un vecchio gabbiano.
Un
fischio acuto lo fa voltare all’improvviso. –Ehi, maleducato!- gli grida
l’uccello. –Come ti permetti di sorpassare me, un gabbiano?
-Scusa,
ma… perché no?- domanda Filiberto,
senza fermarsi.
-Perché sei un pinguino, scioccone, e i pinguini non
volano!
-Stai scherzando?!- esclama Filiberto stupito.”
La
sarta Filomena, dopo aver cucito
innumerevoli abiti da sposa, ha
finalmente incontrato l’amore della sua vita.
Ora
però non ha più tempo da dedicargli, presa com’è dalla realizzazione del
proprio abito da sposa.
Ma
il giorno delle nozze, come farà Ferruccio a riconoscerla sotto quella montagna
di stoffa ambulante? E Filomena riuscirà
a riacchiapparlo?
Ma
era brava soprattutto a fare vestiti da sposa.
Le
ragazze del paese che volevano un abito da sposa andavano tutte da lei.
-Filomena, ho visto un modellino su
SposeBellissime…
-Filomena, voglio un vestito mooolto
romaaantico…
-Filomena, il mio dev’essere il più
bello.
E
Filomena le accontentava tutte.
Copiava
alla perfezione il modello di SposeBellissime, sapeva fare vestiti mooolto
romaaantici, e alla fine ciascuno era il più bello.”
Sophie
è disperata: Felix, il suo
leprotto preferito, è scomparso all’aeroporto. Nonostante le ricerche, nessuno
riesce a trovarlo. Ma, tornata a casa, la bambina riceve una lettera da Londra.
Il mittente è proprio lui. Incomincia così un lungo viaggio che lo porterà in
giro per il mondo. Da ogni città, Felix
invierà sue notizie all’adorata Sophie.
Come
incomincia:
-
Non avere paura! –le disse la mamma in tono tranquillizzante, abbracciandola.
Ma Sophie aveva in gola un nodo grosso così: - E se Felix fosse perduto proprio per sempre? – pensò.”
Ma
ecco Faustina Carabattoli,
venditrice di giocattoli e subito pronta ad offire il suo aiuto. In men che non
si dica, conquisterà il ruolo di aiutante di Babbo Natale, ed anche il suo
cuore.
-
Cucù, cucù! Sveglia Babbo Natale, sveglia! C’è molto da fare! – grida
all’improvviso il cucù, urlando a squarciagola. Che risveglio brutale!
-
Non c’è un secondo da perdere – pensa Babbo Natale anora tutto intorpidito dal
sonno.”
Un
enorme, prepotente ragazzo ed una minuscola, indifesa formica. E la scarpa del ragazzo sta per spiaccicare la
formichina.
Cosa
potrà fare la piccina per salvarsi da una fine orribile? C’è un solo modo:
tentare di convincere il ragazzo che loro due non sono poi così diversi. E poi,
quella domanda: “Ma se tu fossi me e io fossi te, cosa vorresti che io
facessi?”
Puoi
rispondermi?
La
vedi la mia scarpa?
Bene,
perché sta per spiaccicarti!
Me
ne vado per i fatti miei con la mia briciola di torta.
Ti
prego, non schiacciarmi!
Sei
così piccola che quasi non esisti.
Io
invece sono così grande…
Secondo
me, non te ne accorgerai nemmeno.”
La mosca Fosca decide di metter su casa e la inaugura con una deliziosa torta di more, il cui profumo si diffonde per tutto il bosco, attirando gli ospiti più diversi: uno scarabeo, un pipistrello, un rospo… addirittura un lupo!
-Potrò dormire in un letto,
starmene al calduccio,
preparare dolci squisiti
invitare tanti amici.
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